Nel trading in opzioni binarie, come certamente avrai già compreso, non conta molto la direzione della tendenza bensì contano i momenti in cui il prezzo, per svariate ragioni, subisce delle variazioni che possono essere sfruttate. Vi sono molteplici indicatori di trading che ci aiutano ad individuare i momenti in cui si verificano le opportunità di entrata a mercato, uno di questi è l’ADX.
Questo indicatore è stato sviluppato per individuare la forza di una tendenza, ma con i dovuti accorgimenti successivi è stato possibile addizionare a tale indicatore anche due variabili che ci portano non solo ad individuare la forza di una data tendenza, ma anche a verificarne la direzione. L’indicatore ADX è molto semplice da utilizzare ed è formato sostanzialmente da tre variabili:
- ADX: che indica la forza della tendenza.
- +DI: che ci indica una tendenza positiva.
- -DI: che ci indica una tendenza negativa Tali valori vengono rappresentanti su una scala in cui la soglia 25, nel caso in cui stiamo osservando titoli volatili, indica che il prezzo è in tendenza.
SEGNALI DELL’INDICATORE ADX
I segnali dell’indicatore sono essenzialmente tre: due segnali indicano il tipo di tendenza (rialzista o ribassista); il terzo segnale indica invece la forza della tendenza.
Segnale rialzista
Si ha un segnale rialzista quando l’ADX si trova sopra quota 25 ed il +DI supera il -DI dal basso verso l’alto.
Segnale ribassista
Si ha invece un segnale ribassista quando l’ADX supera quota 25 ed il -DI supera, dall’alto verso il basso, il +DI.
COME UTILIZZARE L’INDICATORE NELLE OPZIONI BINARIE
Abbiamo detto che l’ADX ci indica sua la direzione sia la forza di una data tendenza, motivo per cui possiamo sfruttare tale indicatore per l’investimento in opzioni binarie. Per poter sfruttare al meglio i segnali dell’indicatore ADX possiamo impostare il time frame del grafico in H1, in questo modo avremo pochissimi falsi segnali e potremo perciò sfruttare al meglio il segnale di entrata a mercato dell’oscillatore.
Dopo aver imputato il grafico in H1, ricordandoci di individuare asset molto volatili, vanno benissimo quelli appartenenti al mercato valutario, ad esempio l’euro/dollaro, possiamo attendere che l’indicatore ci dia un segnale di trading. I segnali di trading sono quelli che abbiamo già presentato prima, ossia:
Acquisto opzioni binarie call
Si acquistano opzioni binarie call quando l’ADX si trova sopra quota 25 ed il +DI supera, dal basso verso l’alto, il -DI.
Acquisto opzioni binarie Put
Si acquistano opzioni binarie Put quando l’ADX si trova sopra quota 25 ed il -DI si supera, dall’alto verso il basso, il +DI.
SCADENZA DELLE OPZIONI BINARIE
Osservando il grafico orario la migliore scadenza che possiamo sfruttare seguendo i segnali dell’ADX è quella a 24 ore, ossia, quella giornaliera. Volendo però si possono anche sfruttare scadenze minori, impostando il time frame del grafico in M10 ed investendo in opzioni binarie con scadenza ad un’ora. Tuttavia le scadenze giornaliere risultano le migliori ed anche se si riesce ad investire una sola volta al giorno su un solo asset, si può impostar l’indicatore su più asset in modo tale da poter effettuare un buon numero di investimenti giornalieri.
QUANTO CAPITALE INVESTIRE
Il capitale da investire assume un ruolo molto importante nell’investimento in opzioni binarie, soprattutto se sei alle prime armi e non hai un capitale considerevole. La prima cosa da fare nel trading in opzioni binarie, come del resto in qualsiasi altra tipologia di trading, è quella di preservare il proprio capitale, solo così si possono ottenere risultati concreti nel lungo periodo, altrimenti l’investimento diventa una sorta di scommessa, con tutti i rischi che ciò può comportare.
Solitamente si rischia il 5% del capitale totale in ogni operazione di trading, ma un questo caso possiamo anche alzare la percentuale al 10%, infatti, questa strategia si basa sul seguire una tendenza e, quindi, hai molte più probabilità a favore rispetto a quelle che avresti investendo su piccole oscillazioni di prezzo.
Prima di attuare la strategia con il 10% del tuo capitale ti consigliamo di utilizzare solo una piccola percentuale del tuo capitale totale, una percentuale che non superi il 5% del totale che hai depositato sulla tua piattaforma di trading online. Dopo un breve periodo di prova, giusto il tempo di padroneggiare la strategia, puoi cominciare ad investire il 10% ad ogni operazione di trading, ricordando che è essenziale scegliere asset moto volatili in quanto l’indicatore ADX non offre segnali apprezzabili in mercati la cui volatilità risulta bassa.
QUALI MERCATI SCEGLIERE
Il mercato più volatile per eccellenza è certamente il mercato forex, in questo mercato, come certamente già saprai, vengono scambiate le valute, non tutte sono uguali e molte non risultano essere troppo volatili, ricorda sempre di utilizzare le coppie di valute che hanno come valuta quotata (valuta al denominatore) il dollaro:
- Eur/usd
- Aud/usd
- Gbp/usd
Queste sono tra le coppie di valute più volatili, ma ve ne sono molte altre che puoi utilizzare.
Altri asset molto volatili sono quelli appartenenti al mercato azionario USA, ricorda che solo quelli del mercato USA risultano volatili, mentre quelli del mercato italiano hanno scarsa volatilità, ma, nel caso in cui tu volessi sfruttare anche questi, ricorda che il segnale di forza del trend non è più a 25 ma a 20, perciò investirai quando l’ADX supera quota 20 e non 25.
Leggi anche: indicatori di trading opzioni binarie: MACD
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